Appleball #5 – Hall of Famers of New York State: da Manhattan a Long Island

Quarto e ultimo episodio dedicato ai giocatori nati nello stato di New York. In questo appuntamento continuiamo il viaggio nel passato, alla riscoperta degli Hall of Famers fra Manhattan, il Bronx, Long Island e Oneida.

Quattro protagonisti, personalità a tutto tondo che hanno impressionato sul campo e sono diventati icone nel mondo dello sport.

Ferdinand Lewis “Lew” Alcindor jr. è nato ad Harlem dove ha scoperto il mondo della pallacanestro, nei playground locali. Ha scelto il nome di Kareem Abdul-Jabbar in seguito alla conversione all’islam. Ha frequentato UCLA negli anni in cui la NCAA aveva abolito la schiacciata. Questa decisione alquanto discutibile non ha impedito a Kareem Abdul-Jabbar di migliorare i fondamentali e lo skyhook, il suo tiro iconico. Scelto al Draft del 1969 dai Bucks, ha giocato a Milwaukee fino al 1975, è passato ai Lakers dove ha concluso la carriera nel 1989 a 42 anni. Sia i Bucks che i Lakers hanno ritirato la sua maglia numero 33. Ha fondato la Skyhook Foundation, un’associazione dedicata ai bambini che si trovano in situazioni disagiate. Lo scorso anno ha venduto i suoi trofei per sostenere i progetti della fondazione.

Nate “Tiny” Archibald è nato nel South Bronx e ha vissuto a stretto contatto con il mondo dei playground. Ha preso il soprannome di Tiny dal padre “Big Tiny”, che ha abbandonato la famiglia quando Archibald aveva solo 14 anni. Scelto al Draft del 1970 dai Cincinnati Royals, è passato ai Kansas City Kings lo stesso anno. Trasferito a Boston nel 1978, ha giocato ai Celtics e ha vinto l’anello con Larry Bird nel 1981. A oggi è l’unico giocatore nella NBA ad aver vinto in una stagione la classifica dei punti e degli assist. Lo hanno indotto nella Naismith Basketball Hall of Fame nel 1991.

Originario di East Meadow a Long Island, Julius Erving è soprannominato “Doctor J” fin dai tempi della high school. E’ celebre ancora oggi per le giocate e le sue schiacciate, diventate iconiche. Ha frequentato l’Università del Massachusetts (UMass) prima di iniziare la carriera in ABA con i Virginia Squires nel 1971. L’avventura in NBA ha preso l’avvio nel 1973 con i New York Nets, ma ha ottenuto la consacrazione a Philadelphia dove è approdato nel 1976. Laureato campione con i Sixers nel 1983, ha raggiunto le finali nel 1977, nel 1980 e nel 1982.
Dal 1993 è un membro della Hall of Fame.

Last but not the least, Pat Riley attuale presidente dei Miami Heat. Nato a Rome, è cresciuto a Schenectady, dove ha frequentato Linton High School e poi ha giocato a Kentucky allenato da Adolph Rupp. I San Diego Rockets lo hanno scelto al Draft del 1967, ha giocato ai Lakers dal 1970 al 1975 ha vinto il titolo NBA nel 1972. Il suo contributo al basket oltreoceano, lo si deve soprattutto per il ruolo di head coach. Nella stagione 1979-1980 ha lavorato come assistant coach di Paul Westhead ai Lakers ed è stato promosso al ruolo di allenatore nella stagione 1981-1982. È il direttore d’orchestra del celebre Showtime, il periodo d’oro della dinastia losangelina che ha raggiunto l’anello NBA nel 1982, 1985, 1987 e nel 1988. È stato nominato allenatore dell’anno per la stagione 1989-90, nonostante avesse rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta contro i Phoenix Suns nei playoff. Ha vinto altre due volte il premio come allenatore dell’anno in carriera ai New York Knicks nella stagione 1992-93 e nel 1997 ai Miami Heat. Nel 2003 ha assunto la carica di general manager e sulla panchina è subentrato Stan Van Gundy. Ha preso nuovamente le redini della squadra dal 2005 al 2007 con l’ingresso di Erik Spoelstra. È entrato nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame nel 2008.

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Julius Erving, “Doctor J” / Foto tratta da Forbes.com.
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