On the Court MLN: dove pulsa il cuore del basket

Se c’è un posto nella City che sento mio è Court MLN. È un luogo che, per tanti motivi, racchiude l’idea che ho di passione, a maggior ragione quando si parla di pallacanestro.

Qualche anno fa incontro per caso, o forse no, parte della Crew in casa Da Move, di cui tutti noi conosciamo la storia. E chi dice di no, mente. In quell’occasione, tra una chiacchiera, una schiacciata e un trick, la Crew mi accenna che un domani avrebbe voluto dare vita a qualcosa di grande. Provo a chiudere gli occhi e nel tempo esatto di una “360” vengo catapultata nella corte più street che io abbia mai visto e vissuto.

Il Court MLN si colloca nel set industriale di Rho Fiera Milano. Questo campo, per chi non lo sapesse, è il frutto della creatività e dell’immensa cultura street di Otto Goodz. I colori nero, bianco e rosso mi ricordano l’America. Ogni canestro messo a segno ha una storia passata e una nuova, tutte da raccontare.

Difficile spiegare cosa sia il Court MLN nonostante io lo viva quotidianamente, ma provo a farlo sedendomi a bordo campo, isolandomi dai rumori della città e lasciandomi trasportare dalle emozioni che questo posto mi dà.

Court MLN
Al Court si schiaccia! / Foto: Court MLN

Court MLN: vivere la pallacanestro

Il Court è il nostro Rucker Park. Ha gli occhi che guardano perennemente oltreoceano. È il fulcro di una cultura innovativa dello sport. Qui le cose accadono, i sogni diventano progetti e questi, con costanza, realtà. Vivere il basket significa andare oltre il canestro, elevare costantemente la propria visione di gioco fino a essere consapevoli del fatto che questo sport rompe gli schemi e insegna a vivere. Tra il ciuff della retina e gli stacchi degli atleti convivono due anime: atleti senior e coach al servizio delle nuove leve che vogliono vivere un sogno.

Non c’è sfumatura del basket che un’appassionata come me non possa cogliere. Ho visto presidiare il campo da diversi giocatori di fama nazionale e internazionale, NBA compresa, che nel periodo di offseason si concentrano sull’allenamento individuale con il supporto di coach professionisti e con il principale obiettivo di migliorare.

Questa scena mi rimanda a cosa succede nella offseason americana. Mi vengono in mente le lunghe, faticose e produttive sedute di allenamento di LeBron James, Steph Curry, Jimmy Butler. Ma non sono negli States: sono nella mia città, sono a casa. Ho anche incrociato gli occhi di giocatori di categorie minori e che hanno esordito così: “Finalmente!“.

Un’esclamazione racchiude la necessità per tutti i giocatori di avere uno spazio idoneo a coltivare il proprio talento. E di persone capaci di supportarne la crescita e il miglioramento continuo, stagione dopo stagione. La cosa più bella è stata guardare il basket, dalla Serie A alle minors, e riconoscere in primis le persone e poi i giocatori che ho avuto da fortuna di conoscere al Court e coglierne il cambiamento.

Foto: Court MLN
Il Court MLN / Foto: Court MLN

Progetti ed eventi a tutto basket

Da circa sette mesi al Court MLN ha preso il via lo Youth Basketball Program. Ogni sabato i coach Kader Kam e Maurizio Giorgini sono impegnati con gli atleti junior: due ore di lavoro, durante le quali i giovani atleti si confrontano con una nuova visione dell’allenamento e del gioco. La curiosità trasuda dai loro occhi, la voglia di imparare e di far bene rende loro onore. I genitori faticano a portarli a casa dopo l’allenamento perché tutti, dopo questa esperienza, vogliono ancora provare, giocare insieme, fare squadra.

Cos’altro succede al Court? A febbraio ho vissuto l‘All-Star Game. Proprio così: l’America non è mai stata così vicina. Un centinaio di appassionati di basket, dai ragazzi dello Youth Basketball Program ai senior della community Court, dunker e general people, hanno vissuto 36 ore da All-Star tra challenge, gare di tiro, schiacciate e partite NBA.

Il Court MLN è versatile e questo è merito non solo dei grandi atleti che potresti incontrare qui, ma soprattutto delle persone che, con competenza e dedizione, lavorano per dare un volto internazionale, in Italia, allo sport più bello al mondo. Sono passati sette anni da quel caldo pomeriggio di giugno e non so quante partite, quanti canestri e quante storie ho incrociato grazie al basket, grazie al Court.

Lorenzo Pinciroli Damove
Lorenzo Pinciroli dei Da Move / Foto: Court MLN
Court vibes / Foto: Court MLN
Youth Basketball Program / Foto: Court MLN
Condividi: