“Il grande Dirk Nowitzki, alla conquista della NBA” di Claudio Pellecchia

Il titolo NBA dei Dallas Mavericks nel 2011 è il culmine del viaggio dell’uomo che li ha portati fin lì, iniziato molto tempo prima e molto più lontano. Quel viaggio è narrato da Claudio Pellecchia nel libro Il grande Dirk Nowitzki, alla conquista della NBA (66thand2nd).

Pellecchia, autore di basket per Rivista Undici, racconta la straordinaria avventura di un ragazzo tedesco di provincia, nato nella piccola Würzburg e diventato uno dei più forti europei ad aver calcato un parquet d’oltreoceano. In una lega che, fino a poco prima del suo arrivo, quasi non concepiva che al di là dell’Atlantico ci fosse gente in grado di stare in campo alla pari con gli americani.

Protagonista della prima vera ondata di giocatori internazionali in NBA – dopo l’esperienza dei quasi mitici pionieri Marciulionis, Petrovic, Schrempf – Dirk Nowitzki ha lasciato un segno indelebile sui Mavs. E ha avuto un ruolo determinante nella trasformazione della pallacanestro come la intendiamo oggi. Quella dei lunghi che tirano da tre, escono dai blocchi, si costruiscono il tiro dal palleggio.

“WunderDirk” è stato catapultato negli Stati Uniti appena ventenne e senza una chiara idea di cosa lo aspettasse. Ma non ha mai smesso di lavorare sui suoi movimenti, giorno dopo giorno, fino alla perfezione. E affinando la sua signature move, il tiro in fade-away, sempre e solo su una gamba sola. Un gesto di formidabile eleganza e tremendamente efficace.

Dirk Nowitzki, il viaggio del campione

La narrazione proposta da Claudio Pellecchia parte dalle origini di Dirk e giunge al titolo NBA vinto da Dallas sui Miami Heat. Una rivincita a cinque anni dalla cocente rimonta subita per mano degli stessi Heat nelle Finals 2006. In appendice, l’autore accenna al crepuscolo della sua carriera e al passaggio di testimone con Luka Doncic (tra l’altro “vanificato” dallo scambio ai Lakers, poco dopo l’uscita del libro, ma questa è un’altra storia).

Il racconto porta il lettore nel cuore delle azioni decisive e significative delle partite più importanti disputate da Nowitzki. Spiega accuratamente dinamica e conseguenze di canestri e giocate chiave. Ma non è tutto: la storia si espande con digressioni culturali ben orchestrate e collegate alla narrazione. Spazia dagli aborigeni australiani al Tiepolo, da Phil Collins a Seattle. Per sottolineare ancora una volta quanto lo sport non sia mai compartimento stagno ma abbia connessioni profonde nel mondo che ci circonda.

Il grande Dirk Nowitzki, partendo da una meticolosa ricostruzione dei suoi primi anni, ripercorre il cammino del tedesco da diamante grezzo a superstar, uomo franchigia, MVP della lega e infine vincitore. Un esempio che ha aperto la strada a tanti futuri atleti internazionali i quali, guardando ai suoi successi e sfruttando la maggior visibilità offerta dalle odierne tecnologie, hanno iniziato a dire “perché no?“.

Testimonianze di valore

La qualità del lavoro di Pellecchia è arricchita dalle testimonianze di alcuni protagonisti del basket che hanno avuto un contatto diretto con Dirk Nowitzki. Attraverso di esse, viene delineato un profilo umano e sportivo il più completo possibile. Su tutti c’è Holger Geschwindner, lo storico allenatore e mentore personale, che lo ha scoperto e accompagnato in ogni momento.

Quindi, un “santone” della pallacanestro italiana quale Sandro Gamba, che allenò Dirk nel Nike Hoop Summit 1998. Poi Andrea Michelori, ex giocatore di Serie A che ha condiviso un ritiro a Bormio con un Nowitzki in prova all’Olimpia Milano. E soprattutto, citato a più riprese, Roberto Carmenati, international scout dei Mavs, allenatore e dirigente dalla rubrica sconfinata, tramite fondamentale per l’autore.

Come Dirk Nowitzki, fin da adolescente, si è circondato di persone fidate per costruire attorno a se un ambiente ideale in cui emergere, così Claudio Pellecchia nel realizzare questo libro ha incontrato quelle giuste per dare valore alla sua opera. E ha confezionato un lavoro giornalistico ben diverso e più profondo dal semplice rielaborare cose già dette da altri o limitarsi a un mero esercizio letterario. Aspetti che, quando si scrive di NBA “da lontano”, rappresentano sempre un rischio concreto.

“Il grande Dirk Nowitzki, alla conquista della NBA” di Claudio Pellecchia

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