Matt Bonner, nel 2017, ha deciso di salutare il basket con un video molto simpatico pubblicato su The Players’ Tribune, il sito fondato da Derek Jeter in cui gli atleti si raccontano in prima persona.
D’altronde, nella NBA non ci sono soltanto gli addii delle grandi star. Oltre ai Kobe Bryant, ai Tim Duncan, ai Kevin Garnett, ai Ray Allen, ci sono anche i ritiri dei giocatori di secondo piano. Quelli che il più delle volte restano lontani dai titoli e dai riflettori.
Matt Bonner, due volte campione NBA
Matt Bonner si ritira a 36 anni, di cui gli ultimi dieci trascorsi ai San Antonio Spurs. Alla corte di Gregg Popovich, l’ala dai capelli rossi, che nel 2003-04 ha giocato in Italia a Messina, è stato un giocatore di complemento. Ha comunque collezionato buone cifre (8,2 punti e 4,8 rimbalzi in 23,8 minuti nel 2008-09, la sua annata migliore). E soprattutto si è messo al dito due anelli di campione NBA, nel 2007 e nel 2014.
Conscio dei suoi limiti ma anche della grande opportunità di carriera che gli hanno offerto gli Spurs, Bonner in NBA ha saputo ritagliarsi un suo spazio. Ha contribuito come giocatore di sistema ai successi della franchigia nero-argento. Il tutto sfruttando il suo buon tiro da tre, le qualità difensive e da rimbalzista. Dal 2004 al 2006 ha invece giocato nei Toronto Raptors.
“Grazie a tutti quelli che hanno sostenuto questo umile role player dai capelli rossi”, ha scritto Bonner su The Players’ Tribune, aggiungendo alla sua firma i suoi soprannomi The Red Rocket, The Red Mamba, The Sandwich Hunter (per la sua passione per i panini) e Coach B. Continua: “Ho amato tutte le squadre per cui ho giocato e tutte le città in cui ho vissuto. Restando fedele a me stesso, ho voluto realizzare questo video ironico ma non troppo. A meno che non salti fuori miracolosamente una lega professionistica di tiratori dalla mattonella, spero che continuerete a seguirmi in qualsiasi cosa che farò dopo il basket”.
Il grande annuncio
Il video è diretto dal regista Norris Groves Jr. Si apre con un Matt Bonner che sale, mangiando un panino, sul palco di quella che è annunciata come un’importante conferenza stampa. Ma l’auditorium è vuoto. Ci sono solo due spaesati giornalisti e un addetto alle pulizie. Quest’ultimo, udendo l’annuncio del ritiro di Bonner, commenta: “Pensavo si fosse ritirato anni fa…”
Quindi si passa alla parte “seria” del video. Ecco dunque il saluto alle città in cui ha giocato o vissuto, dal natio New Hampshire (dove è nato a Concord nel 1980) a Gainesville, la sede della University of Florida; dalla Sicilia a Toronto e a San Antonio. Infine, in una carrellata che ricorda quella di Forrest Gump, eccolo in divisa Spurs passare di fronte a scenari naturali mozzafiato.
Fino al commiato finale mentre va a canestro in una deserta palestra di high school. Bonner conclude così: “Grazie dal profondo del mio cuore e ricordatemi per ciò che ho fatto al meglio”.