Libri di basket: “Pokerface” di Marco Belinelli

Marco Belinelli è stato il primo giocatore di basket italiano a vincere un titolo NBA. È stato il primo italiano a vincere una serie di playoff NBA. È stato il primo italiano a vincere la gara del tiro da tre punti all’All-Star Game del più importante campionato del mondo.

Dopo i successi italiani a inizio carriera con la Fortitudo Bologna, il Beli ha vestito le divise di nove squadre d’oltreoceano: Golden State Warriors, Toronto Raptors, New Orleans Hornets, Chicago Bulls, San Antonio Spurs,  Sacramento Kings, Charlotte Hornets, Atlanta Hawks, Philadelphia 76ers e di nuovo San Antonio Spurs.

Nel 2020, a trentaquattro anni, ha scelto di tornare in Italia alla Virtus Bologna. La squadra che lo fece esordire in serie A nel 2001, a soli sedici anni. E che aveva lasciato per i rivali della Fortitudo a causa dei problemi economici attraversati all’epoca dal club bianconero. Con il quale, oggi, è invece tornato a vincere uno scudetto e una EuroCup. Ha vestito la maglia della Nazionale 154 volte in 11 anni.

Marco Belinelli, stay ready!

Un predestinato? No. A Marco Belinelli nessuno ha mai regalato nulla. Per realizzare il suo sogno americano, ha dovuto passare attraverso momenti duri. Accettare panchine ed esclusioni, critiche e scelte difficili. Mettersi sempre in discussione e farsi trovare pronto “perché il tuo momento arriverà”. Come si è sentito dire tante volte, “stay ready”. E di momenti memorabili, poi, ne sono arrivati tanti.

Tutto questo vissuto sempre con apparente freddezza, sempre con la stessa faccia a nascondere il fuoco della passione che Beli si porta dentro fin da bambino. La faccia imperturbabile dei giocatori di poker, sinonimo della determinazione giusta che serve per sfondare a certi livelli. E Pokerface è il titolo della sua autobiografia, scritta insieme ad Alessandro Mamoli di Sky Sport.

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Da San Giovanni a San Antonio

In Pokerface (Baldini&Castoldi), Marco Belinelli racconta la sua incredibile ascesa tra i professionisti della NBA. Dai primi canestri nel cortile di casa a San Giovanni in Persiceto, la cittadina in provincia di Bologna dove è nato, fino alla notte del 15 giugno 2014, quando con i San Antonio Spurs ha sollevato il Larry O’Brien Trophy battendo in finale i Miami Heat di LeBron Hames. L’unica occasione in cui Marco si è lasciato andare a un pianto liberatorio. Quindi, le esperienze successive e il ritorno in Europa.

Dopo aver parlato della sua infanzia, della sua famiglia e della sua fase italiana a Bologna (in Virtus e in Fortitudo), ciascuno dei capitoli portanti del libro è dedicato a ogni squadra in cui Marco ha militato. Ciascuna di esse è stata un’esperienza importante per lui, in positivo o in negativo, ma da cui imparare sempre qualcosa.

Ce n’è anche uno sulla sua esperienza in azzurro e infine un capitolo speciale, dedicato al “dream team” personale di Marco. Cioè i quattro-cinque amici del suo paese con cui è cresciuto. Le persone che lo conoscono meglio di ogni altro e con i quali può tornare a essere il Marco di sempre, senza la “faccia da poker” indispensabile invece sui parquet della NBA. Menzione speciale anche per la sua preziosissima responsabile della comunicazione, Elisa Guarnieri.

Belinelli nel fantastico mondo della NBA

Un libro godibile, che scorre via veloce, tra la narrazione dei momenti più significativi di una carriera cestistica che nei primi tempi sembrava impensabile e gli aneddoti più curiosi. Belinelli ci porta dentro il “fantastico mondo della NBA”, facendoci conoscere situazioni e dinamiche che spiegano molto di quella realtà così affascinante ma da molti conosciuta solo superficialmente.

La storia di Marco Belinelli è quella di un giocatore che avrebbe potuto fare la sua tranquilla e agiata carriera in Europa. E che però ha scelto la strada più difficile, inseguendo il suo sogno da bambino e ritrovandosi un giorno in mezzo a giocatori e allenatori che un tempo guardava soltanto in tv. Sempre con la stessa faccia, come se niente fosse, ma in realtà con dentro una grande forza mentale.

Un libro da non perdere per gli appassionati di basket e in generale per chi vuole gustarsi la bella storia di sport, che ha per protagonista uno dei più importanti giocatori italiani di sempre.

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La cover della prima edizione del 2015.
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