Playground d’arte: Nipsey Hussle Memorial, Los Angeles

La memoria e lo spirito di Nipsey Hussle continuano a vivere nel Nipsey Hussle Memorial Basketball Court, a Los Angeles, nel difficile quartiere di Crenshaw.

Il 14 aprile 2019, appena due settimane dopo la morte del rapper, assassinato a colpi di pistola di fronte al suo negozio, è stato inaugurato il playground a lui dedicato. L’opera porta la firma dello street artist Gustavo Zermeno Jr.. Una vicina scuola, la Crete Academy, ha voluto rendere il giusto tributo a un personaggio considerato fonte di ispirazione per la comunità locale.

Grande appassionato di basket nonché buon streetballer, Nipsey Hussle coltivava sincere amicizie nel mondo del basket NBA: Isaiah Thomas, James Harden, Russell Westbrook, LeBron James, DeMar DeRozan e molti altri.

Nipsey Hussle, il rapper di Crenshaw

Nipsey Hussle è stato ucciso nel pomeriggio del 31 marzo 2019. Avrebbe compiuto 34 anni in agosto. Si trovava nel parcheggio del The Marathon, store di abbigliamento di sua proprietà sempre dalle parti di Crenshaw, il quartiere dove era nato e cresciuto. Stava incontrando un gruppo di fan, quando improvvisamente un individuo ha tirato fuori l’arma ed esploso i colpi fatali.

Il presunto assassino, in attesa del processo, potrebbe essere Eric Holder, un uomo di qualche anno più giovane con cui Nipsey avrebbe avuto un diverbio poche ore prima. Insomma, un regolamento di conti personale. La morte del rapper ha immediatamente avuto un’eco gigantesca in tutta Los Angeles e nella comunità afroamericana degli Stati Uniti. Murales in suo onore sono spuntati come funghi a L.A. e in altre città.

Nipsey Hussle – il cui vero nome era Ermias Joseph Asghedon ed era figlio di un immigrato dell’Eritrea – godeva di un’altissima considerazione, soprattutto a South Central L.A., la pericolosa zona della metropoli californiana che include anche Crenshaw. Il nickname derivava da una storpiatura del nome del comico Nipsey Russell, affibbiata a Ermias da un amico durante l’adolescenza.

nipsey hussle

Nonostante il successo nella musica, Nipsey aveva mantenuto un profondo legame con il suo luogo d’origine, impegnandosi in prima persona per aiutare la comunità locale: incontri con le scuole, progetti sociali, lancio di attività imprenditoriali per creare lavoro. Tutto questo per ispirare e aiutare le persone a emergere da una realtà estremamente difficile, infestata dalla povertà, dalle gang e dalla “cultura di strada”: cose che lo stesso Nipsey Hussle, da bambino e da ragazzo, aveva condiviso e sperimentato in prima persona.

Tra l’altro, proprio il giorno dopo la sua uccisione, insieme alla Roc Nation (l’agenzia di Jay-Z), aveva in agenda un meeting con il Dipartimento di Polizia di Los Angeles per un progetto volto a prevenire la violenza da arma da fuoco in città. Un tema spesso contenuto nei testi dei suoi brani.

The Marathon continues

Il playground chiamato Nipsey Hussle Memorial Basketball Court è stato realizzato in un parcheggio all’angolo tra Crenshaw Boulevard e 60th Street. Nick Ansom della Venice Basketball League, il noto torneo che si svolge sui campi di Venice Beach, ha supervisionato il progetto.

Su uno sfondo a righe verticali in due diverse tonalità di azzurro, il colore di Nipsey, il profilo del rapper emerge dominante al centro del campo. Sopra la sua testa scorre una sua frase: The highest human act is to inspire, il gesto più alto dell’uomo è ispirare. Accanto, in piccolo, come firma, il suo nome reale. Sulla giacca bianca campeggia invece Nipsey Hussle 1985-2019. Le linee del campo da basket sono gialle e il rettangolo di gioco è contornato da un motivo a scacchi bianco e nero.

Life is a marathon, era solito dire Nipsey Hussle. The Marathon era la sua impresa commerciale. The Marathon continues il motto che i suoi fan portano avanti tuttora in sua memoria, ascoltando Victory Lap, l’unico album in studio di Nipsey, un vero e proprio viaggio per le strade di Los Angeles.

Foto in alto: AP Photo / Joe C. Hong

nipsey hussel playground

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