I Toronto Raptors lanciano un hijab per le fan musulmane

I Toronto Raptors, in collaborazione con la Nike, hanno aggiunto al loro merchandising anche un hijab, il tipico copricapo indossato dalle donne islamiche.

Prodotto con collaborazione con la Nike, all’interno della linea Nike Pro Hijab lanciata nel 2017, lo hijab nero presenta sia lo swoosh sia il logo della franchigia canadese, che con questa iniziativa punta a essere sempre più inclusiva nei confronti dei fan di tutte le culture.

Per la NBA, forse la lega sportiva professionistica più attenta all’inclusione e all’uguaglianza dei diritti, si tratta della prima volta. E non è un caso che a cominciare siano stati proprio i Raptors, espressione dell’intero e multietnico Canada, non solo della principale metropoli.

Dalle Hijabi Ballers ai Raptors

I Toronto Raptors hanno mutuato l’idea dalle Hijabi Ballers, un’associazione locale fondata dieci anni fa da Amreen Kadwa che promuove la pratica sportiva presso le donne musulmane. In particolare, all’interno delle Hijabi Ballers c’è un gruppo di ragazze che si vedono regolarmente per giocare a basket.

Così, la squadra campione NBA 2018-19 vuole mandare un ulteriore messaggio alla sua base di tifosi, composta da persone provenienti da tante, differenti culture. Un valido esempio è incarnato da Nav Bhatia, il sikh indiano che presenzia in prima fila a tutte le partite dei Raptors di cui ormai è considerato il primo tifoso, al pari o quasi del rapper Drake.

Toronto è una delle città più cosmopolite in assoluto. Secondo il New York Times, che si basa sull’ultimo dato ufficiale disponibile (2011), sono oltre 400 mila i musulmani che vivono in città e nei sobborghi. Il Consiglio delle Relazioni Islamico-Americane, la massima organizzazione per i diritti civili degli islamici, si è espresso positivamente sull’introduzione dello hijab brandizzato Nike e Raptors, in quanto in grado di permettere alle donne musulmane appassionate di basket di praticare il proprio sport preferito senza violare la loro osservanza religiosa.

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