“You make me proud”, il documentario sul CSKA campione d’Europa

You make me proud: a champion’s road to glory è il nuovo documentario ufficiale prodotto da EuroLeague, per il format EuroLeague Basketball Originals, che racconta la storia del CSKA Mosca campione d’Europa 2018-19.

Il film, disponibile su YouTube, propone oltre un’ora di immagini dietro le quinte e interviste esclusive con i protagonisti, raccontando il percorso di una stagione culminata nel trionfo alla Final Four di Vitoria-Gasteiz: tra loro Will Clyburn, nominato MVP delle finali, Nando De Colo, Sergio Rodriguez, l’italiano Daniel Hackett e il capitano di lungo corso Kyle Hines.

Un cammino tutt’altro che lineare, durante il quale il CSKA ha dovuto attraversare momenti difficili e complicati. Parole ed emozioni di un successo non scontato, dalle prime partite fino alla finalissima con l’Anadolu Efes Istanbul che è valsa al club russo il suo ottavo titolo continentale.

CSKA, storia di una promessa

You make me proud pone particolarmente l’accento sul periodo critico, a metà regular season, in cui il CSKA ha perso quattro partite su sette, compresa una sconfitta inaspettata con il Buducnost Podgorica.

Il film fa rivivere le difficoltà affrontate dalla squadra, che dovette persino interrompere la cena del Ringraziamento organizzata dai giocatori per sottoporsi a un duro allenamento ordinato da coach Dimitris Itoudis.

La relazione tra il tecnico greco e il presidente del CSKA Andrey Vatutin è al centro del documentario. Vatutin rivela che, dopo la delusione della Final Four 2018, stava seriamente considerando di licenziare Itoudis. Dal canto suo, il coach si affidò a una promessa che convinse il presidente: “Ti prometto, ti renderò orgoglioso“. I’ll make you proud.

La fiducia di Vatutin nei confronti di Itoudis fu ripagata dal titolo, al termine di una cavalcata più intensa che mai. Promessa mantenuta e suggellata dal forte abbraccio tra i due, dopo la sirena finale alla Fernando Buesa Arena. “You deserve it! You make me proud! Like you promised me!“, le parole del presidente del CSKA nel momento della gioia. E da cui l’EuroLeague ha tratto il titolo di questo documentario.

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