Appleball #7 – Il diario dei playground: Stanton Street Courts e Lower East Side

“C’è un graffito sul basket 1st Avenue e 11th Street nel campetto andando verso est“. Ho ricevuto questo messaggio su Direct da Kiara Di Paola, CEO e fondatrice di New York City 4 All.

Lei può essere definita un’italiana che conosce la Grande Mela come le sue tasche, una city advisor a tutto tondo. L’intenzione era fare una tappa nell’East Village già dai primi giorni e ho scoperto che il graffito in oggetto non era lontano da un playground della mia lista.

Ho segnato le destinazioni in programma e mi sono regalata una mattina di esplorazione da Houston Street a 2nd Avenue.

L’East Village e Stanton Street Court by Kaws

Dopo una serie di tentativi, ho realizzato che il momento ideale per visitare i playground era senza dubbio la mattina. Prima di mettermi in viaggio, ho messo nella borsa il solito “kit di sopravvivenza”: taccuino e il sacrosanto powerbank per avere il telefono sempre operativo.

Come ogni mattina, la metro verde mi ha accompagnata dalla fermata su Classon Avenue, Brooklyn, fino a Manhattan. Venti minuti e due cambi dopo ho raggiunto 2nd Avenue. La giornata uggiosa e umida ha riportato la mente alla mia Pianura Padana e non mi ha permesso di apprezzare a 360 gradi i mille volti dell’East Village.

Il primo punto del mio ordine del giorno era Stanton Street Courts by Kaws. Kaws appunto, all’anagrafe Brian Donnelly, è un artista nato a Jersey City che, grazie a una partnership con Nike e New York City Parks, ha creato nel 2016, un’opera d’arte tra Forsyth Street e Chrystie Street. Un gioco di colori unico nel suo genere, tra il rosso, il blu, passando per il verde dei canestri e le sfaccettature cromatiche della superficie del campo. Mi sono ripromessa di fare un secondo passaggio in una giornata più fortunata, aspettando la primavera e i primi raggi di sole.

chiara mezzini il basket secondo mez

Lower East Side Playground e KDCF

Basandomi sulle coordinate inviate da Kiara, ho ripreso il cammino percorrendo la 1st Avenue. All’incrocio con St Marks Pl ho intravisto il celebre Tompkins Square Park, ma di questo parleremo un’altra volta. “Sempre sulla mia strada”, come canta Ligabue, a destra e sinistra ho notato coffee shop, sale da tè e ristoranti etnici, oltre a pizzerie e negozi con oggetti da ogni angolo di mondo. Ancora dritto fino a 11th Street e lì, ladies and gentlemen, il colpo di scena. Il consiglio di Kiara mi aveva accompagnata a scoprire un luogo decisamente imperdibile che ha aperto un mondo.

Ero giunta al Lower East Side Playground ristrutturato dalla Kevin Durant Charity Foundation. Kevin Durant ha fondato l’associazione, nota anche con l’acronimo KDCF, con il nobile scopo di realizzare progetti sociali e sportivi dedicati a ragazzi e comunità in difficoltà. Il programma “Build it and they will ball” si occupa della creazione e del restauro di campetti e aree sportive, in zone disagiate negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Proprio nel 2017 la KDCF ha curato il rebuilding del Lower East Side Playground, offrendo la possibilità alla East Side Community School and Girls Prep di avere a disposizione una palestra a cielo aperto.

Entusiasta e carica come sono di natura, ho messo a referto due nuovi playground. La riproduzione casuale dell’iPhone ha lanciato Photograph di Ed Sheeran, la colonna perfetta per accompagnare un ultimo scatto. Borsa in spalla e di corsa fino alla 1st Avenue per prendere la linea L verso Brooklyn, pronta per un “altro giro, altra corsa, altro regalo” come era solita dire quella prof del liceo.

lower east side playground

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