Becky Hammon ha un murale a San Antonio

Un murale a San Antonio rende omaggio a Becky Hammon, assistente allenatrice degli Spurs. Probabilmente la più accreditata a diventare, in un futuro non lontano, la prima donna head coach di una squadra NBA.

La grande occasione non è ancora arrivata. Ma la sei volte All-Star WNBA, dal 2014 nello staff di Gregg Popovich, continua anno dopo anno ad accumulare esperienza in un mondo in cui le porte si stanno pian piano aprendo sempre di più alle donne.

Con la sua storia Rebecca Lynn Hammon, nata nel 1977 in South Dakota e arrivata ai vertici del basket mondiale nonostante le basse aspettative iniziali, è fonte di ispirazione per tutte le ragazze che vogliono affermarsi e abbattere ogni pregiudizio.

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Il murale di Becky Hammon a San Antonio / Foto: Indigenous Media.

Never Stop, dedicato a Becky Hammon

Becky Hammon vive a San Antonio dal 2007, anno in cui arrivò alle San Antonio Silver Stars, che oggi si chiamano soltanto Stars. Ne ha vestito la maglia per sette stagioni in WNBA. Nel 2014 il ritiro dal basket giocato e l’ingresso nello staff dei San Antonio Spurs.

Ora, in quella che è ormai la sua città di adozione, riceve il giusto tributo con il luminoso e ben dettagliato murale realizzato, nel quartiere di Lincoln Hills, dallo street artist di origini francesi Sebastien Boileau. Ha commissionato l’opera 60 Seconds Doc, piattaforma che ne racconta la storia in un mini documentario di un minuto. Cadillac ha sponsorizzato il tutto per la campagna Never Stop Arriving.

Su un muro di mattoncini, il volto assennato di Becky Hammon con lo sguardo rivolto al futuro si erge nitido su uno sfondo giallo e domina lo skyline di San Antonio. In basso, su un prato, una bambina con la canotta numero 25 delle Stars e un pallone sotto braccio guarda la grande figura di Becky, pronta a percorrere le sue orme. In alto, in blu, le parole Never Stop: un esplicito invito a non fermarsi mai nell’inseguimento dei propri sogni.

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Foto: 60 Seconds Docs.

Una storia di resilienza e determinazione

Sebastien Boileau, in arte Mr. D 1987, vive negli Stati Uniti dal 1998. Nel dipingere il murale ha cercato di rispecchiare e di trasmettere la grande determinazione che è alla base dei successi di Becky Hammon.

Vedere la mia immagine e la mia storia racchiuse in maniera così meravigliosa in un murale è davvero emozionante – ha detto la coach – ‘Never Stop’ è il motto perfetto per accettare le sfide e l’idea che il mio percorso possa ispirare altre persone, indipendentemente dal genere, a impegnarsi ad abbattere barriere, è qualcosa di assolutamente potente“.

Con resilienza e durezza mentale Hammon è riuscita a raggiungere traguardi che all’inizio sembravano irrealizzabili. “Sono stata una underdog per tutta la vita – continua – La gente diceva ‘non sei abbastanza brava’, ‘Non sei ciò che cerchiamo’. Non ero considerata dagli scout, non sono stata scelta al Draft, ma ho giocato 16 anni da professionista. Non cambierei niente di tutto questo: aver ricevuto porte in faccia mi ha reso più resistente. Le barriere più grandi che ho abbattuto sono state quelle nella mia mente“.

Prossima tappa un posto da capo allenatrice in NBA. Intanto, però, Becky Hammon prosegue nel suo lavoro migliorando e imparando giorno dopo giorno. Consapevole non solo del futuro che ha davanti a sé, ma anche della responsabilità di essere già un modello per moltissime ragazze in tutto il mondo.

Becky Hammon sulla panchina dei San Antonio Spurs.
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