Il caffè di Jimmy Butler porta il nome di Big Face Coffee. Sembrava giusto un passatempo nato nella bolla NBA di Disney World, tra estate e autunno 2020, invece il giocatore dei Miami Heat fa sul serio e ha avviato la sua iniziativa imprenditoriale.
Fare il caffè è un’abitudine ma anche una grande passione di Butler. E laggiù in Florida, durante il lungo isolamento necessario per concludere la stagione interrotta dalla pandemia, non era esattamente facile trovare una bevanda decente in quel parco divertimenti vuoto.
Allora ha deciso di fare in autonomia, portandosi dietro chicchi e miscele di El Salvador e preparando il caffè in camera di hotel, utilizzando la sua personale caffettiera francese. E già che c’era, ha pensato bene di escogitare qualcosa per spillare soldi ai suoi colleghi, compagni di squadra e non, e farsi due risate.
Il caffè di Jimmy Butler: 1 tazza, 20 dollari
I professionisti NBA sono personaggi ricchi, giovani e irrequieti, che difficilmente riescono a starsene con le mani in mano. Così, visto che nella bubble il tempo libero non manca, c’è chi si dà ai podcast, chi a incidere brani rap (un certo Lillard), chi alla pesca e chi, come Butler, a… vendere tazze di caffè a peso d’oro.
Quindi, tra gli abitanti della bolla, chi desiderasse un buon caffè non doveva fare altro che bussare alla camera di Jimmy e scegliere una delle ben 9 varietà dal listino scritto su una lavagnetta: latte, americano, moka, filtrato, espresso, macchiato, cappuccino, café au lait, red eye. Prezzo? 20 dollari a tazza, o bicchierone che sia, indipendentemente dalla taglia. Tanto sono tutti ricchi, no?
Da questo business informale, Butler tira su qualcosa come circa 2000 dollari al giorno. Svariati giocatori si presentano con banconote da 100 e Jimmy le accetta. “Mi dispiace, non ho il resto. Grazie per avermi pagato 100 dollari una tazza di caffè!“, sono le parole che si sentono aggiungere subito dopo, con un sorriso perfido, dalla star di Miami.
Big Face Coffee: l’idea di un vero brand
Il successo del caffè di Jimmy Butler ha subito un nome: Big Face. Che si rifà allo scherzetto del resto non corrisposto. In slang, big face è come viene appunto chiamata una banconota da 100 dollari, quella con il faccione di Benjamin Franklin. Ed è il taglio con cui i giocatori NBA sono soliti andare in giro (beati loro).
Finita la bolla NBA e tornati, più o meno, alla vita normale, nella mente di Butler si fa strada l’idea di trasformare quella specie di redditizio passatempo in un vero brand. Del resto, a Orlando si è mosso da vero imprenditore. Ha riscontrato un’esigenza da parte delle persone lì presenti, quella di bere un caffè di qualità, e non ha fatto altro che soddisfare tale bisogno.
Jimmy Butler ha una natura estremamente competitiva e questo lo aiuterà nello sviluppare la sua azienda. Infatti, nella offseason 2021 ha viaggiato molto tra caffetterie europee e piantagioni dell’America latina per studiare tutto il processo di produzione del caffè. Vuole conoscere ogni dettaglio e, attraverso Big Face, raccontare tutto ciò che succede dal chicco alla tazza.
Big Face Coffee: il business
Big Face Coffee, il caffè di Jimmy Butler, è stato ufficialmente lanciato il 1° ottobre 2021, in occasione della Giornata internazionale del caffè (International Coffee Day). La mission è introdurre il comune consumatore al caffè di alta qualità. Prestando attenzione all’origine, alla produzione, all’innovazione. E condividendo il tutto con gli innumerevoli coffee lovers nel mondo.
Jimmy Butler è entrato in partnership con Shopify, la company canadese che sviluppa l’omonima piattaforma di e-commerce. Questo grazie a un programma aziendale rivolto a una selezione di atleti imprenditori. Butler ha iniziato vendendo alla lauta cifra di 500 dollari un box in edizione limitata con quattro varietà di caffè e un NFT con storia e informazioni. Oltre a capi di abbigliamento e merchandising vario.
La sua intenzione è espandere il business, soprattutto quando avrà lasciato il basket, e aprire caffetterie e negozi. Perché Jimmy Butler ama il caffè e vuole fare in modo che la gente si diverta quanto lui nel coltivare ogni giorno questa passione. Se ci mette lo stesso spirito che mostra sul parquet, sentiremo parlare di Big Face.
A proposito, se prima ti sei chiesto cosa sia il red eye, è un caffè da lui ideato che fonde insieme espresso, macchiato, cappuccino e latte.
