“I am Giannis”, i mini doc Nike su Antetokounmpo

I am Giannis, Antetokounmpo in cinque episodi. Una serie di mini documentari firmati Nike racconta le origini, l’ascesa, il successo e la mentalità del leader dei Milwaukee Bucks.

I video di I am Giannis, disponibili su YouTube con sottotitoli anche in italiano, sono usciti nell’estate 2019 per il lancio della Zoom Freak 1, la prima scarpa personalizzata di Giannis.

Dalle modeste radici di Atene fino all’ascesa nell’olimpo della NBA, tanto da diventarne addirittura l’MVP nella stagione 2018-19, il percorso di Giannis Antetokounmpo ha sempre avuto due costanti fisse che gli hanno permesso di arrivare così in alto: la straordinaria etica del lavoro e il fortissimo legame con la famiglia.

Quella di The Greek Freak è una delle storie più popolari e interessanti del basket contemporaneo. Il successo sportivo e il riscatto sociale di un giocatore unico anche dal punto di vista tecnico. Le parole di Giannis veicolano un solo e inequivocabile messaggio: “Se ti impegni duramente e credi davvero in te stesso, queste cose possono succedere“.

I am Giannis – 1 – Self-Made

Il primo episodio di I am Giannis parte da Sepolia, il quartiere di Atene dove è cresciuto. Nato nel 1994 nella capitale ellenica da genitori nigeriani immigrati, terzo di cinque figli, da piccolo aiutava suo padre e sua madre a fare i venditori ambulanti per le strade. Giannis torna nel playground dove giocava sempre con i fratelli e su cui oggi campeggia una sua immagine gigante. Raccontano di lui Takis Zivas, suo primo allenatore, e gli amici Kampe e Nikos.

I am Giannis – 2 – Angels

Angels, il secondo episodio, si apre con un altro Giannis, di cognome Tsiggas, titolare di un bar a Sepolia. Un punto di riferimento per Giannis e i suoi fratelli, che erano soliti passare qui per un gelato dopo gli allenamenti o per il panino da mangiare a scuola nell’intervallo. Quindi, ancora la palestra del Filathlitikos, la sua prima squadra, e la fortissima volontà di fare strada nel basket per aiutare la propria famiglia. Giannis inizia a essere notato e seguito dagli scout NBA.

I am Giannis – 3 – Coming to America

Giannis Antetokounmpo sbarca per la prima volta negli Stati Uniti, nel 2013, a diciannove anni. L’occasione è il Draft NBA a New York, in cui i Milwaukee Bucks lo selezionano con la quindicesima scelta. Quindi l’arrivo a Milwaukee, dove lo staff dei Bucks e il suo agente lo aiutano ad ambientarsi in un mondo completamente diverso e a fare cose “da adulto”: trovare casa, aprire un conto in banca, orientarsi in auto e così via.

I am Giannis – 4 – Achieving greatness

Achieving Greatness, quarto episodio, racconta la grandissima etica lavorativa di Giannis e la determinazione che lo ha fatto arrivare così lontano. Dalle sue parole e da quelle di coach Mike Budenholzer e del suo staff emerge l’incredibile volontà di migliorare sul campo giorno dopo giorno. “La cosa più importante è ciò che ti senti dentro, è la fiamma nel tuo cuore“, dice Giannis, che con il suo esempio e la sua energia diventa il leader dei Milwaukee Bucks.

I am Giannis – 5 – Zoom Freak 1

Da ragazzino Giannis Antetokounmpo era costretto a condividere le scarpe da basket con il fratello Thanasis. Mai avrebbe pensato che un giorno avrebbe avuto la sua signature shoe della Nike. La Zoom Freak 1 è un omaggio al padre Charles, improvvisamente scomparso nel 2017 a 54 anni. Sulla suola c’è il motivo della rosa, un fiore che amava molto, e la frase I’m my father’s legacy. Dice Giannis: “Qualsiasi cosa faccio, io rappresento la mia famiglia: mio padre ha fatto qualsiasi cosa per noi“.

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