Il Dizionario NBA 2021 è piombato sul prolifico e ben popolato scenario dei libri di basket a pochi giorni dal Natale. Periodo che, quest’anno, è coinciso con quello del via della nuova stagione della “lega più cool del mondo“, come recita il sottotitolo del volume.
Da un lato, il sorprendente arrivo del Dizionario ha stravolto più di un piano idee regalo. Dall’altro, ha inevitabilmente fatto brillare gli occhi alla moltitudine di coloro che di NBA si cibano a pranzo, cena e colazione. Perché la bella cover illustrata da Luca Trovati introduce 440 pagine frutto di un’impresa ai limiti del folle – in senso positivo, of course – da parte dei sei autori.
Un’opera enciclopedica dal sapore d’altri tempi, che coniuga attualità e modernità della NBA con un’artigianalità e tradizione cartacee che non si devono, vogliono, possono far morire in questo XXI secolo (tra l’altro il libro è prodotto in modo indipendente).
Il “Dalla A alla Z“, altra porzione del suddetto ed elaborato sottotitolo (per leggerlo in versione integrale guardatevi la cover), non è certo un inno all’innovazione, seppur realtà effettiva della struttura del libro. Al contempo, però, il Dizionario NBA 2021 è qualcosa di inedito e inusuale. Riunisce tutto il sapere sulla NBA e si propone come strumento ideale per seguire la stagione.
Dizionario NBA 2021: gli “abati amanuensi”
Il Dizionario NBA 2021, disponibile anche in ebook, è sicuramente una guida alla lega professionistica di basket USA, mai come oggi seguita in tutto il mondo. Protagonisti indiscussi del volume sono gli oltre 500 giocatori che ne calcano i parquet. In ogni caso, non è un semplice almanacco. Si potrebbe definire un almanacco d’autore, perché i testi scaturiscono dalla profonda passione e dall’innegabile competenza di sei firme: Simone Basso, David Breschi, Dario Costa, Michele Pettene, Niccolò Scarpelli e Francesco Tonti.
Gli “abati amanuensi”, come si definiscono, nel compilare ogni scheda non disdegnano ironia e leggerezza, mantenendo però intatta l’autorevolezza di ogni parola, commento, fatto. D’altronde, sono giornalisti e autori che da anni raccontano e spiegano, con originalità e cognizione di causa, ciò che avviene nel basket d’oltreoceano, su testate come l’Ultimo Uomo e non solo. La prefazione è affidata ad Alessandro Mamoli di Sky Sport, che traccia un quadro della NBA di oggi e di quella che verrà.
A metà tra il bestiario medioevale e la guida ragionata, tra la Wunderkammer e il breviario religioso, il Dizionario NBA 2021 è il risultato di un notevole sforzo collettivo che offre al lettore la possibilità di tenersi aggiornato su tutto ciò che compone la NBA.
Tutto sulla lega più cool del mondo
Nella struttura del Dizionario NBA 2021 i ballers fanno la parte del leone. Ci sono le schede di tutti i 515 giocatori che figurano nei roster delle 30 franchigie o vi orbitano intorno. Questa sezione è ottima non solo per ripassare caratteristiche e vicende dei più forti, ma anche per conoscere un bel po’ di “sventolatori di asciugamani”. Alcuni dei quali hanno storie interessanti da approfondire.
Dopo i giocatori, ecco che “viene il bello”. Si parte con i profili dei 30 allenatori, seguiti dalla presentazione di tutte le franchigie NBA e delle rispettive città. Una sorta di mini guida turistica coast to coast, con consigli su posti dove mangiare e playground. Quindi, i ritratti dei 30 general manager: questa è robetta molto interessante, perché si tratta di personaggi verso i quali c’è una crescente attenzione. Infine, la sfilata delle mascotte ufficiali (!), i giocatori leggendari e infine i roster aggiornati al 12 dicembre 2020.
Ogni scheda (oltre 700 in totale) contiene una valutazione da una a cinque stelline. Il tono è discorsivo. Sono quasi dei pezzi di colore, che non impediscono di fornire analisi e commenti esaurienti, originali e approfonditi. Gli autori mettono in campo competenza e rigore, senza tuttavia prendersi troppo sul serio. Sono le parole a dominare, non le statistiche. Queste sono pochissime ed essenziali: il basket resterà sempre qualcosa di umano, giocato da persone, sottoposto a incertezze, umori ed errori. Non sarà mai una scienza esatta, ed è giusto così.
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