Sette racconti di basket e musica in un ebook per aiutare chi ha bisogno di un sorriso: questo è Overtime Stories, progetto nato all’interno della redazione di Overtime – Storie a Spicchi, uno dei siti web e pagine Facebook di pallacanestro più seguiti in Italia.
Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto in beneficenza alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, nella speranza di fare un bel regalo di Natale ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Ogni copia ha un prezzo simbolico di appena 1,99 euro.
Overtime Stories, il ritmo delle parole
L’ebook riunisce sette storie inedite nate dalla fantasia di cinque autori di Overtime: Andrea Cassini, Roberto Gennari, Leandro Nesi, Davide Piasentini e Simone Severi. Racconti che connettono il basket alla musica, da sempre veicoli di unione, amicizia e passione, come se ogni capitolo fosse una traccia da ascoltare.
La postfazione è del fondatore di Overtime Luca Mazzella, mentre la prefazione ha una firma prestigiosa: Flavio Tranquillo.
“Mettere insieme basket, musica, cultura e lifestyle – scrive la “voce” della NBA su Sky Sport – è naturale, come scegliere quale partita NBA della notte precedente vedere e quando farlo. […] Anche se i libri non suonano, le parole che compongono detti racconti trasmettono un loro, preciso ritmo. Proprio come il suono del pallone che batte sul parquet prima di tornare (se non viene rubato…) nelle mani del palleggiatore”.
Oltre i tempi regolamentari
Nel libro si immagina che Overtime Stories sia un programma radiofonico che va in onda a notte fonda, ben oltre i “tempi regolamentari”, sulle frequenze di una radio della Louisiana, nel profondo sud degli Stati Uniti. Il deejay Lee Baby Simms accompagna il lettore-ascoltatore con storie ciascuna delle quali si accompagna a un brano musicale, dai Lynyrd Skynyrd a Bruce Springsteen, da Paolo Nutini ai Massive Attack.
Ogni storia racconta un pezzo d’America e un pezzo di vita, sempre scandito dal ritmo della musica e dai rimbalzi del pallone: “Il basket, come la musica, ti portano via, ma ti fanno compagnia mentre sei lontano da casa, mentre sei in luoghi sconosciuti ti fanno sentire che il mondo è un posto un po’ meno ostile, forse“, si legge nelle prime righe.
Parole, suoni ma anche immagini: i racconti delle penne di Overtime sono corredate dagli scatti di cinque fotografi che hanno concesso al progetto le loro opere originali per arricchire la copertina e introdurre ciascuna storia.
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