Spalding: storia di un iconico pallone da basket

Sembra difficile da credere, ma a partire dalla stagione 2021-22 il pallone ufficiale NBA non è più l’iconico Spalding, per quasi quarant’anni uno degli elementi identitari della lega.

Wilson, infatti, subentra a un marchio storico, fornitore ufficiale delle “arance” della lega fin dal 1983. Cioè dall’epoca in cui furoreggiava la rivalità tra i Boston Celtics di Larry Bird e i Los Angeles Lakers di Magic Johnson, che di lì a poco avrebbero scritto altre pagine rimaste indelebili nella storia del basket.

Quindi, il pallone Spalding ha accompagnato tutte le fasi di crescita e sviluppo della NBA dagli anni ’80 a oggi. Dall’arrivo di Michael Jordan alla globalizzazione, arrivando infine all’era del digitale e dei social.

Spalding: la nascita

Albert Goodwill Spalding
Foto: Wikipedia.

Oggi Spalding ha sede a Bowling Green, in Kentucky, città dove si trovano tra l’altro la Western Kentucky University e un altro noto marchio di abbigliamento, Fruit of the Loom, oggi inglobato proprio in Spalding.

La nascita dell’azienda, però, è avvenuta a Chicago grazie ad Albert Goodwill Spalding. Chi era? Un giocatore di baseball, lanciatore dei Boston Red Stockings (futuri Atlanta Braves) e poi dei Chicago White Stockings (futuri Chicago Cubs), il cui sguardo andava ben oltre il diamante. Infatti, oltre a giocare con una palla da lui stesso perfezionata, aveva un forte spirito imprenditoriale.

Così nel 1876, insieme al fratello Walter, aprì un negozio di articoli sportivi che portava il suo nome. La mission era migliorare le performance degli sportivi attraverso nuove e più efficienti attrezzature. Molto presto l’impresa divenne fiorente, non limitandosi alla sola vendita ma anche dedicandosi alla produzione. Ed estendendosi dal baseball – a Spalding si devono le prime mazze moderne, il primo guanto e la prima palla standardizzata per le leghe professionistiche – al football americano e ad altre discipline.

Il primo pallone da basket

spalding primo pallone da basket
Foto: Spalding.com.

Il primo contatto tra Spalding e il basket si ebbe grazie a James Naismith in persona. Fu l’inventore della pallacanestro a chiedere ad Albert Spalding di sviluppare la prima palla espressamente pensata per il basket. Ciò avvenne nel 1894, neanche tre anni dopo l’intuizione dell’insegnante canadese. Era nato il primo pallone da basket ed era uno Spalding, ovviamente.

Tanto per dare un’idea del successo che il marchio stava già ottenendo in quell’età pionieristica dello sport moderno, tra le prime regole ufficiali del basket figurava che il pallone ufficiale per giocare a pallacanestro doveva essere prodotto dalla casa di Chicago. Fino ad allora i ragazzi di Naismith si erano arrangiati con una palla da calcio.

Nel 1932 debuttò il pallone laceless. Vale a dire privo della spessa cucitura che chiudeva il rivestimento in cuoio, la cui sporgenza condizionava il regolare rimbalzo. Questo modello ebbe un successo enorme.

Spalding, la NBA e oltre

pallone sintetico nba
Foto: Getty/Chris Birck via Complex.com.

La NBA utilizzò palloni Wilson dalla sua nascita nel 1946 fino al 1983, anno in cui Spalding divenne fornitore ufficiale dell’inconfondibile palla arancione a spicchi, con scanalature ed elementi neri, in puro cuoio. Impressi su di essa il wordmark del brand, il logo NBA e la firma del commissioner in carica, prima David Stern e poi Adam Silver. Nel 1997 esordì il pallone WNBA bianco e arancione.

Nove anni più tardi, nel 1992, nelle linee di produzione Spalding trovarono posto i primi palloni in composite leather, cioè in cuoio artificiale. Nel 2006 NBA e Spalding tentarono il grande passo: introdurre i palloni sintetici. L’esperimento fallì clamorosamente: i giocatori, insoddisfatti di presa, rilascio e rimbalzo, rigettarono in blocco i nuovi palloni. Dopo appena tre mesi si tornò all’originale.

Nel 2012 Spalding subentra a Nike nella fornitura dei palloni ufficiali di EuroLeague. Dall’inusuale pallone Nike arancio-marrone, si passa allo Spalding TF-1000 – uno dei modelli più diffusi in assoluto – a spicchi arancione e nero, di grande impatto visivo. Spalding è ben presente anche nel basket italiano come sponsor tecnico della Nazionale. e come fornitore del pallone di serie A2 e B dal 2019 al 2023, con lo Spalding Precision arancio-panna con linee azzurre a dividere gli spicchi.

spalding euroleague pallone eurolega
EuroLeague TF-1000 Legacy.
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