Le 7 maglie City Edition più belle della NBA 2019-2020

Anche per la stagione NBA 2019-2020 la Nike ha realizzato le maglie City Edition che saranno indossate dalle squadre per un considerevole numero di partite durante la regular season.

Si tratta di divise speciali con cui le 30 franchigie della lega intendono celebrare il legame che le unisce alla città e ai fan. Infatti sono caratterizzate da riferimenti a una o più peculiarità locali, che vanno dalla scelta del font al colore, dall’inserimento di simboli a una serie di dettagli studiati ad arte.

Tra le maglie City Edition della NBA 2019-2020 ho scelto le 7 che, a mio personalissimo parere, ritengo siano le più belle e originali da vedere e da vestire. Non è una classifica in ordine crescente o decrescente, ma una semplice selezione paritaria.

Di quelle degli Oklahoma City Thunder e dei Memphis Grizzlies avevo già parlato in precedenza, ma restano fuori da questa lista. Se non vedete neppure i Boston Celtics e i Chicago Bulls, è soltanto perché faccio estrema fatica a vedere queste due squadre con una divisa non convenzionale. Inoltre ritengo che lo skyline arcobaleno dei Denver Nuggets risalti molto di più sullo sfondo bianco – come era nella passata stagione – che con il nero attuale.

Milwaukee Bucks – Cream City

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Color crema per Cream City, un soprannome della città del Wisconsin che è poco conosciuto, ma che sicuramente potrebbe far venire l’acquolina in bocca a tutti i golosi di dolci gustosi. In realtà, cream è riferito al colore chiaro di un’argilla di quelle parti con cui, alla fine dell’Ottocento, venivano fabbricati i mattoncini – noti appunto come Cream City bricks – per edificare le case nel centro di Milwaukee.

La divisa City Edition dei Bucks 2019-2020 è semplice, equilibrata, elegante. Il color crema ben si armonizza con il verde scuro, abbinamento che già identifica la franchigia nella nuova e apprezzata brand identity varata nel 2015 (anche se nella divisa principale il crema è leggermente più scuro) e all’azzurro. Splendido il font vintage del wordmark Cream City sul petto.

Miami Heat – Vice Wave

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L’omaggio dell’American Airlines ai passeggeri del volo Miami-Madrid…

Dopo il nero, il bianco e il rosa shocking, i Miami Heat passano al celeste come primo colore della nuova maglia City Edition (e con gli altri tre a definire bordi e dettagli) e confermano anche per la stagione 2019-2020 la linea ispirata ai colori di Miami Vice, la nota serie televisiva poliziesca anni ’80 ambientata tra le palme di South Beach, così rimasta impressa nell’immaginario collettivo della città che, quando venne fondata la franchigia NBA, il nome Miami Vice rimase a lungo in lizza insieme a Heat.

La City Edition degli Heat è una delle più amate dal pubblico, tanto che verrà sfoggiata da Jimmy Butler e compagni in ben 22 occasioni, ovviamente insieme al parquet speciale coordinato e sulle note di In the air tonight di Phil Collins, uno dei principali brani della colonna sonora della serie. I colori accesi, che richiamano gli abiti indossati dai due detective protagonisti Sonny Crockett e Rico Tubbs, sono anche un omaggio al clima, al sole e alla luce della Florida.

Brooklyn Nets – Bed-Stuy

I Brooklyn Nets sono considerati la squadra più cool della NBA di oggi. Ripensando ai periferici e snobbati New Jersey Nets, con il trasferimento al di là dell’East River la franchigia sta vivendo una vera e propria “gentrificazione” al pari di quella che ha dato lustro al borough newyorchese.

Quindi, i Nets in fatto di divisa City Edition non potevano certo deludere: ecco allora un’uniforme bianca, con il wordmark Bed-Stuy sul petto in una font ispirata ai graffiti metropolitani e disegnata dallo street artist Eric Haze. Bed-Stuy è la crasi di Bedford-Stuyvesant, oggi un quartiere iconico di Brooklyn ma un tempo violento e difficile, tanto che era molto popolare il detto “Bed-Stuy, do or die!

Ovviamente tale narrativa è strettamente correlata a The Notorius B.I.G., il rapper morto nel 1997 a soli 24 anni e cresciuto proprio nel quartiere. Bed-Stuy è quindi un luogo chiave per la cultura hip hop e per l’impatto avuto su musica, arte e società. I bordi della divisa sono nel pattern cosiddetto Brooklyn Camo, già visto lo scorso anno e ricorrente nelle maglie che il veneratissimo Biggie era solito portare. Un motivo che rappresenta la diversità etnica e culturale di Brooklyn.

Los Angeles Clippers – L.A. streets

Con la nuova City Edition, i Los Angeles Clippers non solo provano a scalzare i Lakers dal vertice sportivo cittadino, cosa peraltro ben riuscita negli ultimi anni almeno fino alla passata stagione, ma puntano anche a diventare la squadra più cool della città di Hollywood, al pari di quanto i Nets sono riusciti a fare sull’altra costa a discapito dei Knicks.

I colori scelti per questa divisa, finita sulla cover di Sports Illustrated sono proprio il bianco e nero, in un generale stile minimal. Centrale in tutto ciò, allora, diventa la scelta del font: il wordmark Los Angeles scritto in Old English è stato realizzato dallo street artist e tatuatore Mr. Cartoon, nome d’arte di Mark Machado, di origine messicana.

Un design che vuole celebrare l’autentico spirito della cultura di strada di L.A., strizzando l’occhio alla durezza dei giocatori che compongono l’attuale roster, da Kawhi Leonard a Patrick Beverley, da Paul George a Montrezl Harrell.

Los Angeles Lakers – Dedicata a Shaq

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E i Lakers che fanno? Mentre sul campo hanno affidato alla coppia di star LeBron James-Anthony Davis i destini di rinascita della franchigia giallo-viola, dal punto di vista del design si punta decisamente sulla tradizione.

A dominare la maglia City Edition è l’iconico giallo oro con bordi viola, con wordmark Lakers bianco bordato di viola, così come i numeri caratterizzati dalle grazie vintage. La variante è rappresentata dalle stelle che scorrono verticalmente lungo i lati della canotta e che rappresentano, in una sorta di metaforica walk of fame, i numeri di maglia ritirati e appartenenti alle leggende dei Lakers.

Dopo aver dedicato le City Edition degli anni passati una a Kobe Bryant e l’altra a Magic Johnson, la divisa di quest’anno è un omaggio a Shaquille O’Neal. Proprio lui, infatti, ha dato indicazioni su come disegnare la maglia, riempendola di dettagli come il suo numero 34, la firma The Big Aristotele, l’acronimo MDE (Most Dominant Ever) e le stelle di cui sopra. Due delle quali, caso unico, appartengono a Kobe, quella con il numero 8 e l’altra col 24. Quindi nell’ideare la maglia Shaq si è ritrovato a inserire un omaggio all’amico-nemico di sempre.

Dallas Mavericks – Texas Graffiti

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Fin dalle prime apparizioni sul web, ai tifosi non è particolarmente piaciuta la maglia City Edition 2019-2020 dei Dallas Mavericks, disegnata in collaborazione con Dr. Pepper e contraddistinta da un’atmosfera profondamente anni ’90. Eppure a me non dispiace.

Sì, è vero, l’effetto è un po’ “lattina di Sprite”. Sembra rievocare la terza maglia dell’Inter di qualche anno fa, con il verde fluorescente abbinato all’azzurro intenso e con il gradiente che parte dalle spalle e arriva al bordo inferiore dei pantaloncini. Però a mio avviso, anche se non è un capolavoro, il risultato finale non è da buttare.

L’uniforme, attraverso la fusione di arte, passione e sport, intende ispirarsi all’eclettica scena artistica dell’area di Dallas, in particolare a uno street artisti, Tex Moton, fondatore della Infinite Crew, nata proprio nel 1995 per creare un’atmosfera sana e non violenta finalizzata a includere tutta la gioventù creativa locale. Il wordmark Mavs è un omaggio all’arte dei graffiti.

Orlando Magic – Orange County

La novità che non ti aspetti. L’azzardo ben riuscito. Gli Orlando Magic, dai classici bianco-nero-azzurro, virano verso i colori caldi e accendono il grigio scuro della divisa City Edition con un acceso arancione che evoca tutta la freschezza di un succo di frutta con cui alleviare il solleone della Florida.

Spiegano i Magic che l’arancione è il colore dell’energia che scorre al sole di Orlando e richiama gli agrumi per i quali il territorio della Orange County è famoso, oltre che per Disney World. L’arancione, inoltre, combina l’energia del rosso e la felicità del giallo e rappresenta al meglio il clima subtropicale di quello che si vanta di essere il Sunshine State.

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